Dall’analisi condotta dall’Agenzia europea per l’Ambiente emerge che sono undici le città che presentano un buon livello qualitativo dell’aria. Nessuna di queste è italiana.
L’Italia è inquinata e a dimostrarlo è l’Agenzia europea per l’Ambiente (Aea) che ha condotto un’analisi sulla qualità dell’aria in Europa, stilando una classifica delle città europee meno inquinate.
L’inquinamento nelle città
Nel 2021 l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha aggiornato i limiti di concentrazione dei principali inquinanti ambientali e il valore annuale di PM2,5 – particolato fine – è passato da 10 μg/mc a 5 μg/mc (microgrammi al metro cubo). L’Europa nel 2019 ha registrato un alto numero di decessi a causa dell’esposizione a particolato fine, componente fondamentale dell’inquinamento atmosferico. Lo studio dell’Agenzia rivela che solo il 3% dei 344 centri urbani esaminati presenta un buon livello di qualità dell’aria. Il dato ancora più sconcertante è che nessuna di queste città si trova in Italia.

Umeå, in Svezia, ha il migliore livello di qualità dell’aria secondo l’analisi di Aea © Arval
I centri urbani in vetta alla classifica sono Umeå in Svezia, Faro in Portogallo e Funchal sempre in Portogallo. L’Italia, al contrario, ha un primato in negativo: Cremona e Padova sono entrambe sul podio delle città più inquinate d’Europa secondo l’Agenzia europea per l’ambiente, con dei valori di concentrazione annuale di PM2,5 rispettivamente di 25,3 μg/mc e 25,7 μg/mc, ovvero cinque volte più alti della soglia limite definita dall’Oms. Questi dati sono molto preoccupanti e influenzano in modo significativo la qualità dell’aria in quelle aree. Altre città italiane – prime fra tutte Sassari, Livorno e Catanzaro – presentano invece una qualità dell’aria più accettabile, che la classifica dell’Aea definisce “fair”, con una concentrazione di particolato fine tra i 5 e i 10 μg/mc. Le metropoli del Centro-Sud come Roma, Napoli e Palermo si posizionano nella fascia di mezzo della classifica (con PM2,5 tra 10 e 15 μg/mc), mentre le città del Nord e della Pianura Padana registrano una qualità dell’aria decisamente scarsa (tra 15 e 25 μg/mc).

Cremona e Padova sono entrambe sul podio delle città più inquinate d’Europa © Arval
In dati emersi della classifica europea non lasciano spazio a dubbi: sono la fotografia di una gestione economica e politica che non ha ancora svoltato veramente verso la mobilità sostenibile e la transizione ecologica. Solo impegnandosi in questo senso, sarà possibile contrastare i danni provocati dagli inquinanti presenti nell’aria – e più in generale dal riscaldamento globale – all’ambiente e alla salute dei cittadini.