Il progetto “Sulla Strada Giusta” fin dalla sua nascita nel 2014, sostiene il prezioso lavoro svolto dalla Fondazione dell’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze, un’eccellenza nel panorama italiano che offre un sostegno di alto livello a bambini e adolescenti, anche vittime di incidenti stradali. Il progetto si propone di diffondere una cultura di attenzione alla sicurezza stradale e di consolidare il legame tra guida sicura e basso impatto ambientale, rafforzando le attività di prevenzione degli incidenti stradali.
Attraverso “Sulla Strada Giusta”, Arval ha coinvolto nel tempo tutti i propri stakeholder (clienti, driver, fornitori e dipendenti) in un’azione condivisa di fundraising a sostegno di diversi obiettivi di donazione tra cui il lavoro svolto all’interno del Trauma Center e del reparto di Neuro – Ortopedia dell’Ospedale Pediatrico Meyer, mediante l’acquisto di innovative attrezzature, ma anche l’introduzione nell’organico di un pediatra delle emergenze, il sostegno al progetto speciale “Play Therapy”, che prevede l’attività continua di una ludoteca in ospedale, con giochi, libri, colori, laboratori e piccoli spettacoli, la presenza in reparto di clown, musicisti e dolcissimi cani per la pet therapy, il sostegno al programma di simulazione pediatrica presso il nuovo Meyer Health Campus e l’acquisto di una nuova apparecchiatura all’avanguardia per l’anestesia per migliorare e facilitare la diagnosi e consentire di aumentare la sicurezza dei pazienti.
Nei primi anni di vita il progetto “Sulla Strada Giusta”, grazie al supporto di aziende e privati, ha sostenuto la Fondazione dell’Ospedale Pediatrico Meyer con oltre 270.000€. Oggi l’iniziativa si pone un nuovo importante obiettivo: supportare il progetto “Accoglienza Famiglie”, un servizio fondamentale per i familiari dei piccoli pazienti ricoverati in Ospedale.
Le famiglie più indigenti e in difficoltà, soprattutto quelle provenienti da altre province e regioni, infatti, verranno aiutate a trovare soggiorno in case di accoglienza o mini appartamenti situati vicino al Meyer, in modo da poter affrontare uniti il periodo del ricovero.
