Nel Paese d’oltralpe anche i rumori molesti hanno il loro rilevatore. A partire dal 2023 l’autovelox del suono entrerà in vigore nella città metropolitana di Parigi e nella regione che la circonda.

Al termine di un periodo di sperimentazione previsto dal nuovo Codice della strada, la Francia sarà la prima capitale al mondo a introdurre un autovelox del suono con lo scopo di ridurre i rumori molesti generati da automobili e moto. Anche l’inquinamento acustico – oltre agli aspetti della mobilità legati alla sicurezza e alla qualità dell’aria – incide infatti sulla qualità della vita dei cittadini. Le ricerche condotte dall’agenzia regionale della salute e da Bruitparif, che si occupa della sperimentazione del nuovo sistema, dimostrano che i rumori urbani incidono significativamente sulla qualità di vita dei parigini. Uno studio recente conferma inoltre che chi vive vicino a strade o ferrovie trafficate ha una maggiore probabilità di andare incontro a degenerazione delle funzioni cognitive e demenza.

autovelox del suono

Gli autorumox hanno lo scopo di ridurre l’inquinamento acustico © Arval

Le multe spiccate sulla base dei cosiddetti “autorumox” – questo il nome con cui è stato battezzato il dispositivo – saranno salate: fino a 135 euro per gli utenti che superano il limite massimo di inquinamento acustico. Il progetto partirà nel 2023 nella città metropolitana di Parigi e nella regione circostante Île-de-France.

Autorumox, come funziona

Grazie ai sensori brevettati dal centro di valutazione del rumore ambientale con il rilevatore è possibile misurare i decibel emessi dai veicoli e visualizzarne la traccia sonora. Se il valore limite viene superato, scatta la sanzione. La sperimentazione è stata avviata anche su cantieri, aeroporti e zone con un’affluenza di persone elevata: il campo di azione di questo nuovo sistema potrebbe quindi riguardare non solo la mobilità, ma anche altri settori. I sensori degli autorumox sono infatti in grado di intercettare anche i rumori molesti che provengono dagli aerei che volano troppo bassi, dagli operai che lavorano o dai locali notturni.

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La Francia sarà la prima capitale al mondo a introdurre un autovelox del suono © Arval

La situazione in Italia

In realtà anche l’Italia ha preso provvedimenti in questo senso, ma le multe per chi provoca rumori eccessivi vengono elevate in casi molto rari. L’articolo 155 del Codice della strada è quello che regola questo aspetto e prevede sanzioni amministrative comprese tra 42 e 173 euro per la conduzione di veicoli in una modalità che implica rumori molesti, oltre che per un eccesso acustico derivante dalle autoradio e dai dispositivi antifurto.